I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer
La Buzzing Jars Brass Band si esibisce
alla Passeggiata Coperta del Bastione di Saint Remy
per la chiusura della mostra dedicata a Enrico Berlinguer
2 giugno, Festa della Repubblica h 12 presso la Passeggiata Coperta del Bastione San Remy
Lunedì 2 giugno alle 12 nella Passeggiata Coperta del Bastione di Saint Remy di Cagliari, la Buzzing Jars Brass Band, trascinante compagine musicale che nasce dall’unione tra ottoni e strumenti a percussione dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e composta da Vinicio Allegrini, Dario Zara (trombe), Lorenzo Panebianco (corno), Luca Mangini (trombone), Claudio Lotti (basso tuba), Jordan Corda (vibrafono), Emanuele Murroni (batteria), si esibisce in occasione delle manifestazioni di chiusura della mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”.
Il repertorio che la Buzzing Jars Brass Band regala al pubblico è composto da brani che spaziano tra generi e memoria, senza però cedere troppo alla nostalgia, senza vedere nel passato tutto il bene e nel presente tutto il male.
Un’esibizione dove affiorano in superficie suggestioni di altre epoche e latitudini, attraversata da celebri standard jazz e da brani altrettanto famosi che appartengono alla storia del tango, della bossa nova, della musica leggera di casa nostra, delle colonne sonore e che si spingono fino ai territori della dance.
Un repertorio che consente all’ensemble, formato da cinque ottoni, vibrafono, batteria, di spaziare all’interno di atmosfere diversificate, conferendo così al concerto un intelligente e affascinante carattere di eterogeneità.
Ogni tema diventa un piccolo mondo magico, in cui le abilità dei singoli non si sovrappongono al racconto, alla narrazione, ma spingono verso un dialogo interno che si snoda attraverso un empatico gioco di relazioni, condito qua e là con un po’ di humour.
Il programma musicale prevede infatti l’esecuzione di: Footprints di Wayne Shorter; South American Getaway di Burt Bacharach; Oblivion; Libertango di Astor Piazzolla; My Funny Valentine di Richard Rodgers; My Favorite Things di Oscar Hammerstein e Richard Rodgers; Polka miseria di David Short; Maramambo di Giovanni Agostino Frassetto; Round Midnight di Thelonious Monk; Black Orpheus di Luiz Bonfá; Estate di Bruno Martino; You & Me di Disclosure; Spain di Chick Corea.
Lo spettacolo, il cui ingresso è libero, ha una durata complessiva di 1 ora circa.
Il concerto della Buzzing Jars Brass Band è anche inserito nelle manifestazioni cittadine organizzate in occasione del 79° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana.
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La mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” è aperta dal 5 aprile al 2 giugno, tutti i giorni, dalle 10 alle 20, con ingresso gratuito ed è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, il partenariato del Comune di Cagliari, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con la Fondazione Gramsci, il Cespe e la Fondazione di Sardegna, la Società Umanitaria, la Cineteca sarda, il Centro servizi culturali di Cagliari e con la gestione della cooperativa Sémata.
"I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer" è il titolo della mostra che – con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, il partenariato del Comune di Cagliari, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con la Fondazione Gramsci, il Cespe e la Fondazione di Sardegna, la Società Umanitaria, Cineteca sarda, Centro servizi culturali di Cagliari e con la gestione della cooperativa Sémata - sarà riallestita e ospitata a Cagliari alla Passeggiata Coperta e Galleria dello Sperone del Bastione Saint Remy, piazza Costituzione, dal 5 aprile al 31 maggio, visitabile dalle 10 alle 20, tutti i giorni, ingresso gratuito.
La mostra, ideata e organizzata dall’Associazione Enrico Berlinguer, per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della sinistra italiana, con la collaborazione della Fondazione Gramsci e del Cespe, è stata presentata a Roma presso il Mattatoio, Azienda Speciale Palaexpo, a Bologna presso il Museo Civico Archeologico, e a Sassari presso il Padiglione dell’artigianato “Eugenio Tavolara” con grande successo di pubblico.
La Fondazione Enrico Berlinguer propone la mostra ai sardi riadattandola alle esigenze degli spazi ospitanti e integrata con una nuova sezione dedicata al rapporto tra il leader del PCI e la sua terra natia.
Enrico Berlinguer è stato uno dei protagonisti della storia politica del Novecento, segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, leader di rara caratura morale, radicato nel Paese reale e stimato dai suoi oppositori. Nella ricorrenza del quarantennale dalla morte, l’obiettivo della mostra è quello di contribuire a ripensare il lascito politico di Enrico Berlinguer ripercorrendone la biografia attraverso materiali originali audiovisivi, sonori, fotografici e documenti d’archivio.
LA MOSTRA
La mostra intende restituire non solo la sua immagine e le sue parole ma anche la forza del suo pensiero. Attraverso un racconto storico e iconografico, consente di ricostruire l’itinerario di Berlinguer grazie a documenti tratti dal suo archivio (conservato presso la Fondazione Gramsci) alcuni dei quali esposti in originale assieme a giornali, riviste, opuscoli e audio-visivi (forniti prevalentemente dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalle Teche Rai) e una selezione di fotografie da reportage.
Il materiale documentale è stato organizzato secondo cinque sezioni tematiche: gli affetti, il dirigente, la crisi italiana, la dimensione globale, attualità e futuro.
Per tratteggiare a tutto tondo la figura dello statista sono stati inoltre introdotti dei focus specifici: il contributo del Partito Comunista Italiano alle riforme adottate in Italia dal 1968 al 1984; le relazioni internazionali intessute da Berlinguer che sottolineano la dimensione globale della sua leadership; la violenza politica e lo stragismo, drammatica costante di quegli anni; i libri a lui dedicati ad evidenziarne il particolare rilievo storico-politico. Infine, nella sua tappa sarda, la mostra si arricchisce di una sezione dedicata a Enrico Berlinguer in Sardegna.
Nel dettaglio:
Gli affetti
La sezione è dedicata alla rappresentazione della dimensione più emotiva, privata e familiare della vita di Berlinguer, oltre ai materiali d’archivio la sezione è arricchita da libri, fotografie e oggetti personali appartenenti alla quotidianità del leader messi a disposizione dalla famiglia.
Il dirigente
La seconda sezione ripercorre la storia del Berlinguer dirigente di partito ricostruendo tutto il suo percorso di militanza comunista dall’iscrizione alla sezione giovanile del Pci di Sassari nel 1943, fino alla sua elezione a Vicesegretario del Pci nel 1969.
Nella crisi italiana
Eletto Segretario del Pci nel 1972, Enrico Berlinguer guida il Pci nel pieno della crisi italiana, è questa terza sezione che ricostruisce il contesto nel quale opera il leader comunista, ripercorrendo i momenti più cruciali della sua biografia politica fino alla prematura comparsa nel 1984, sullo sfondo di una profonda crisi della società.
La dimensione globale
La quarta sezione presenta la dimensione globale della leadership di Berlinguer. Qui vengono presentati gli aspetti più salienti della sua azione politica in relazione alla dimensione internazionale: le riflessioni sui fatti del Cile, la ridefinizione del rapporto con l’Unione Sovietica, l’eurocomunismo, i movimenti di liberazione del Vietnam, la ricucitura dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, per citarne solo alcuni.
Attualità e futuro
L’ultima sezione si interroga sul lascito politico di Berlinguer quale figura centrale del pantheon repubblicano, apprezzata e riconosciuta oltre i confini del proprio mondo e capace di richiamare l’attenzione su nodi e problemi globali divenuti sempre più pressanti negli ultimi decenni.
Il mondo di Berlinguer: dove viene rappresentato e restituito il denso reticolo di relazioni internazionali di Berlinguer e il suo ruolo di leader globale.
Violenza politica, stragi e terrorismo in Italia: dove viene ricostruita la lunga scia di attentati e azioni delittuose che dal 1969 al 1984 funestano la vita democratica del Paese.
Una stagione riformatrice: dove vengono presentate e riproposte le leggi per la cui approvazione il contributo del Pci è stato determinante: provvedimenti fondamentali per l’allargamento dei confini della cittadinanza democratica e per la costruzione del moderno Stato sociale.
Berlinguer e la Sardegna: dove viene indagato lo stretto rapporto tra Berlinguer, la sua terra natia, il popolo sardo e il robusto partito di massa di questa regione.