Sant’Arte, nato da un’idea di Pinuccio Sciola, arriva alla sua settima edizione,
trasformandosi ogni anno come grande palcoscenico che accoglie artisti visivi e
performativi in dialogo con la comunità e con i luoghi dove Sciola è nato e ha
vissuto innescando lo sviluppo del progetto socio-culturale del paese Museo.
La Fondazione Sciola, in linea con la sua mission di
tramandare il messaggio d’arte dell’artista, presenta “Il tavolo del futuro”, tema che sarà il filo conduttore
degli eventi in programma da fine maggio a inizio giugno a San Sperate.
Partendo dall’iconica immagine del “tavolo di lavoro” nell’atelier di
Sciola, si viene catturati nel suo universo, spazio fisico e mentale,
attraverso la presentazione dell’Archivio digitale Pinuccio Sciola: una
stratificazione di progetti, idee, pensieri, densi anche della convivialità –
che attorno a quel tavolo si è consumata per circa 50 anni – che parla di
Sciola, della sua filosofia e della sua arte accessibile. Un archivio che
rappresenta la base solida per intraprendere riflessioni sulle azioni future.
Una variegata
proposta di appuntamenti, tra cinema, talk, concerti, presentazione di libri,
approfondirà in particolare il tema delle relazioni, delle connessioni con noi
stessi e con gli altri, con lo spazio che ci circonda, anche attraverso
workshop di pratiche esperienziali, legate al “sentire”.
IL TAVOLO DEL FUTURO – TEMA DELLA SETTIMA
EDIZIONE
Nel linguaggio comune il tavolo rappresenta il luogo -ideale- d’incontro,
spesso per cercare un accordo. E’ questa la visione che il visual di quest’anno
suggerisce: lo spazio personale dell’artista, in senso concreto (il suo
atelier, la sua casa) e mentale (i rapporti di relazione) diventa la
testimonianza del completo rispecchiamento dell’autore nella sua opera.
Laddove l’artista ha vissuto il quotidiano, ha consumato pranzi e cene con
la famiglia, ha costruito scambi e dialoghi con centinaia di persone, facendo
della sua vita e della sua arte un vero unicum, ora è possibile progettare un
futuro di relazioni e di connessioni.
In questo
senso, ciascun ospite del festival è invitato ad agire con spirito di apertura,
e condivisione, rispetto della natura e delle persone, che fu un valore
caratterizzante di tutta l’esistenza di Pinuccio Sciola.
IL FESTIVAL E I PROTAGONISTI
La settima edizione di Sant’Arte sarà caratterizzata ormai come consueto da
intere giornate tematiche, secondo il caratteristico processo di costruzione
del fare esperienza dell’arte, in maniera accessibile e inclusiva.
Diverse le
proposte di eventi e workshop, che avvicineranno il pubblico di ogni età e
genere, alla scoperta di nuove relazioni con l’ambiente circostante, ma anche
all’approfondimento delle relazioni interiori, di percezione della propria
emotività, e all’esplorazione del “sentire”, come processo fisico, che
coinvolge tutti i sensi e il pensiero, attraverso racconti, testimonianze,
progetti.
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Il Paese Museo
con i luoghi di Sciola ritorna a essere parte del Festival. Il Giardino Sonoro, museo a cielo aperto dell’artista in
via Oriana fallaci, si conferma spazio ideale di scambio, ricerca e
sperimentazione artistica.
Realizzazione e Coordinamento: Fondazione Pinuccio Sciola
Direzione artistica: Maria Sciola
Direzione Organizzativa: Elisabetta Villani
Ufficio Stampa: Giuseppe Murru - +39 3466675296