Cagliari,
30 Agosto – 2 Settembre 2023
Auditorium del
Conservatorio, Teatro Massimo, Sa Manifattura e Palazzo Doglio.
NID
Platform è un progetto nato dalla condivisione d’intenti tra gli organismi
della distribuzione della danza aderenti ad ADEP (Associazione Danza Esercizio
e promozione) FEDERVIVO-AGIS e costituiti in RTO (Raggruppamento Temporaneo
d’Operatori), la Direzione Generale Spettacolo del MiC, le Regioni di
riferimento con lo scopo di promuovere e sostenere la migliore produzione
coreutica italiana.
La
piattaforma NID mette in contatto le compagnie italiane e gli operatori del
settore italiani e internazionali, creando un dialogo tra produzione e
distribuzione e dando visibilità alla qualità artistica della scena italiana,
nel rispetto della pluralità di linguaggi e poetiche che essa esprime.
NID
Platform seleziona attraverso una Call pubblica gli spettacoli più rappresentativi
– sia tra le realtà già consolidate, sia tra le/i coreografe/i emergenti della
scena italiana – inserendoli all’interno di un programma di spettacoli che si
estende su un periodo di quattro giorni, con momenti di confronto e attività
collaterali.
In
questo modo, NID Platform si configura come un’esperienza in cui possono
maturare collaborazioni professionali tra produzione e distribuzione nazionale
e internazionale, un format operativo in grado di allargare e rinnovare
l’attuale mercato italiano della danza e di diffondere la conoscenza della più
rilevante produzione coreografica italiana tra gli operatori esteri.
Cagliari
è la città del Sole, capace di rendere orgogliosi i suoi abitanti ma anche di
entusiasmare chi ci arriva per la prima volta. È capoluogo ma anche paese, è
mare ma anche collina, è Sardegna che si apre al mondo.
Cagliari
oggi è una città cosmopolita. È anche il risultato del suo passato, a seguito
del susseguirsi di tante civiltà, da quella fenicio-punica a quella romana, e
poi vandala, bizantina, pisana, aragonese e spagnola, piemontese. Lo è perché
sempre più stranieri vengono a scoprirla e, spesso, se ne innamorano.
In
una città di mare e arte come Cagliari, i teatri possono essere colpiti, ma mai
distrutti, sconfitti. Tanti di essi sono stati riadattati, hanno assunto forme
diverse, ma hanno continuato a dare la possibilità di ascoltare storie e vedere
spettacoli.
Dal
Teatro Civico, completato dal Cima nel 1836 e bombardato durante la Seconda
Guerra Mondiale, al Teatro Massimo, nato a metà XX secolo per volere della
famiglia cagliaritana dei Merello, dal Teatro Lirico, uno dei più avveniristici
del Dopoguerra, all’Auditorium del Conservatorio, apprezzato anche per la sua
architettura solenne, fino a Sa Manifattura, ex edificio industriale diventato
oggi moderna sede di iniziative culturali, artistiche, scientifiche,
imprenditoriali e ricreative.
Cagliari
è viva ed esprime cultura.