Forma e Poesia nel Jazz
ventisettesima
edizione
Lazzaretto
Sant’Elia, Cagliari | 11-21 settembre 2024 |
About
Forma e poesia nel jazz è
un organismo che si occupa di organizzazione di eventi culturali e spettacoli
dal vivo in tutto il territorio isolano, ha una struttura organizzativa stabile
e l’attività si sostiene con attività di biglietteria da enti pubblici di
riferimento, Regione Sardegna Assessorato allo Spettacolo, Assessorato del
Turismo, Comune di Cagliari, Fondazione di Sardegna e dal MIC, Ministero della
Cultura nel 2021, e qualche sponsor privato.
La cooperativa è composta da 1 Direttore
Artistico, due dipendenti part time a tempo indeterminato per Produzione e Segreteria), 2 operai a tempo determinato, 12 collaboratori a progetto, o
liberi professionisti, stabilmente inseriti nel team del festival: ufficio
stampa, pubbliche relazioni, responsabile della comunicazione social media,
webmaster, grafico, direttore di produzione, responsabile dell’accoglienza,
responsabile degli allestimenti, responsabile della sicurezza, responsabile
tecnico, responsabile booking.
L’attività della cooperativa, grazie anche alla stabilità della sua direzione
artistica e manageriale, oltre che produrre e organizzare il festival
Forma e poesia nel jazz, trova scambio di incontro con altri operatori tra
festival musicali e punto d’incontro e scambio per gli operatori del settore
internazionale, conducendo un attento lavoro di ricerca di linguaggi sul
territorio e una costante attività di ricerca di giovani promesse del jazz
italiano.
La storia
Dal 2013 prende l’eredità dall’Associazione Shannara
, tra i progetti Forma e poesia nel jazz, Sardinia Gospel
Festival, Premio Crepapelle, Concerti al Tramonto, Flamencos, Comici
e Comici. Bailes de Civilizaciones ha coinvolto le città
del Mediterraneo, partner Comune di Cagliari, Regione Sardegna, Castilla la
Mancha, Comune di Albacete. Nel 2002 in collaborazione col Ministero
dell’Educazione della Repubblica Cubana il progetto “Tra Religione e Mistero”
che coinvolgeva il gruppo folclorico Jaguey, una formazione di studenti e
professori della facoltà di Pedagogia dell’Università di Guantanamo, in
circuitazione in Sardegna a scopo culturale e didattico.
Dal 2013 cura la manifestazione “Encuentros tra Spagna e Sardegna”:
musica, danza, enogastronomia sono i temi principali della manifestazione. Nel
2016 è stata organizzata tra Cagliari e Valencia. Sempre nel 2013, cura insieme
alla cantante Filomena Campus il progetto My Jazz
Islands – Un ponte virtuale tra le isole del jazz, la Sardegna e la
Gran Bretagna dove da anni risiede l’artista sarda.
Nel 2022 vince un bando indetto dal comune di Cagliari dal titolo Cagliari
dal Vivo – Musiche nelle periferie, su finanziamento del Ministero
della Cultura.
Collabora in modo più o meno continuativo con altri progetti identitari con comuni ed altri enti privati. Fa parte del circuito I-Jazz e Sardinia Jazz network, e il circuito Jazz Take Green.
Programma 2024
11 Settembre h 21:00
Jojo Mayer Me/Machine
Un’anteprima davvero speciale questa dell’edizione
2024! Ospiteremo uno dei batteristi più importanti del globo, capace di portare
il jazz ai confini della Drum and Bass. Di origine Svizzera, JOJO MAYER
suonerà live al Lazzaretto l’11 Settembre con il suo nuovo progetto
chiamato ME/MACHINE.
Nel corso di una presentazione e di un concerto da
solista Jojo Mayer ci introdurrà alle sue più recenti sperimentazioni con gli
algoritmi e l’intelligenza artificiale e alla dialettica ritmica uomo-macchina.
Di contro alla tendenza generale di impiegare l’intelligenza artificiale e la
tecnologia generativa quali strumenti per la riproduzione e lo sfruttamento,
questo esperimento mira a identificare processi obsoleti, costrittivi e
potenzialmente pericolosi per dare luogo a una nuova libertà e a una nuova sintassi.
Jojo Mayer è considerato uno dei migliori batteristi di tutti i tempi. Con la
sua band Nerve ha elettrizzato la scena newyorkese e il pubblico di tutto il
mondo.
12 Settembre h 20:15
Antonio Floris Trio
Insieme ad Antonio Floris alla Chitarra, Gabriele
Pagliano al Contrabbasso, Cesare Mangiocavallo alla Batteria.
Negli anni Antonio ha suonato con diversi trio, da quelli più elettronici a
quelli più acustici del jazz con contrabbasso e batteria, prediligendo
infine proprio quest’ultimo. Scelta dettata dalla maggiore libertà e spazio
sonoro che il contrabbasso concede rispetto al basso elettrico.
Sino ad oggi si è esibito in trio in numerosi jazz club e festival di Roma e
d’Italia con diverse formazioni. Una ritmica tra le più richieste nella scena
jazz romana e non solo, con la quale è possibile affrontare un repertorio che
spazia dai brani della tradizione del jazz afroamericano ai brani di propria
composizione, valorizzandoli entrambi al meglio.
Tullio De Piscopo
Il primo headliner della Ventisettesima edizione di
FPJ è Tullio de Piscopo. Musicista e figura artistica che non ha bisogno
di presentazioni, tornerà in questa unica data Sarda con ‘40 Anni di Stop Bajon‘,
una sorta di viaggio attraverso la storia di Tullio De Piscopo, partendo da
Napoli fino a New York dove il 14 Luglio ’98 al Blue Note, in occasione della
prima mondiale di Count Basie Orchestra, la commissione culturale della Wind
Tel Communication ha deciso all’unanimità di assegnargli il premio alla
carriera, in quanto riconosciuto il più autorevole esponente nell’affermare la
musica jazz italiana nel mondo.
Il viaggio musicale procederà attraverso brani dedicati a Pino Daniele, grandi
assoli storici di batteria e brani di Charles Mingus, Elvin Jones, Duke
Ellington. Proseguirà poi con brani di grande successo, come Stop Bajon e
Andamento Lento, con cui Tullio De Piscopo ha dominato le classifiche mondiali.
Ad aprire il concerto il trio di Antonio Floris, un ensemble di musicisti
davvero talentuoso, che vi consigliamo di non perdere in questa serata davvero
eccezionale.
13 Settembre h 20:15
Stefania Tallini & Jorge Pardo
La recente collaborazione tra Jorge Pardo – storico
flautista e sassofonista madrileno di Chick Korea e Paco de Lucia – e Stefania
Tallini, brillante pianista, compositrice e arrangiatrice italiana, apre a
nuove e accattivanti sonorità grazie a una sorprendente fusione di jazz, musica
classica, musica brasiliana e flamenco, generi musicali che rappresentano il
ricchissimo background dei due musicisti.
Il risultato è un concerto ricco di sfumature, in cui i due musicisti
presentano proprie composizioni e diversi omaggi ad autori come Chick Corea,
Paco De Lucia, Camaron De La Isla, con cui Jorge Pardo ha lungamente
collaborato. Influenze di vario genere, dunque, che raccontano percorsi diversi
convergenti in un progetto comune di altissimo interesse artistico e musicale,
garantito da due artisti di grande levatura.
Saranno questi due straordinari musicisti ad aprire il concerto del 13
Settembre al Lazzaretto di Cagliari.
Mauro Ottolini
“Nada Màs Fuerte” è un progetto jazz che prende vita
dalla suggestione della musica popolare, musica in cui il contatto esistenziale
con il valore della vita e dell’esperienza si fa intenso e quasi fisico,
riverbera quella potenza delle voci antiche di quei primi inesperti
compositori: i più grandi interpreti della musica popolare messicana,
peruviana, libanese, portoghese, criolla, cubana.
La forza sconvolgente di Chavela Vargas si unisce alle voci della compositrice
María Grever, messicana nata nel 1894, di Victoria Eugenia Santa Cruz Gamarra,
compositrice afro-peruviana nata nel 1922 o di Maria Teresa Vera e Celia Cruz
(cubane) e il viaggio raggiunge sonorità commoventi della regina del fado:
Amalia Rodrigues, o la voce libanese di un modernissimo Fairouz.
Attraverso composizioni sia originali che
tradizionali, avvolte in un nuovissimo arrangiamento d’archi, il geniale ed
originalissimo Mauro Ottolini con la collaborazione
intellettuale e musicale della straordinaria cantante Vanessa Tagliabue
Yorke, e dei bravissimi musicisti Marco Bianchi e Thomas
Sinigaglia che hanno collaborato agli arrangiamenti di alcuni brani,
ci ricorda come la canzone sia di per sé un oggetto artistico che non bisogno
di essere nobilitato musicalmente, ci guida invece a riscoprirne la bellezza e
la poesia attraverso queste forme semplici e dirette che esprimono apertamente
la profondità dell’animo umano di fronte al mistero dell’esistenza.
Ad aprire la serata un duo davvero imperdibile,
quello di Stefania Tallini e Jorge Pardo, un concerto ricco di sfumature, in
cui i due musicisti presentano proprie composizioni e diversi omaggi ad autori
come Chick Corea, Paco De Lucia, Camaron De La Isla, con cui Jorge Pardo ha
lungamente collaborato. Influenze di vario genere, dunque, che raccontano
percorsi diversi convergenti in un progetto comune di altissimo interesse
artistico e musicale, garantito da due artisti di grande levatura.
14 Settembre h 20:15
Eleonora Strino trio
Strumentista di notevole musicalità, la Strino
bilancia un’evidente passione per la tradizione jazzistica con il piacere di
variarne l’espressività accogliendo anche materiali tematici eterogenei.
14 Settembre h 21:30
Alessandro Lanzoni feat. Francesco Cafiso
Lanzoni e Cafiso sono
tra i jazzisti italiani che godono di maggior prestigio sia in patria che sulla
scena internazionale. Li accomuna il fatto di essere stati degli enfants
prodiges e di aver poi saputo mantenere le promesse dell’adolescenza una volta
entrati nell’età adulta: pur ancora giovanissimi, sono ormai artisti maturi e
di indiscutibile spessore, ricchi di esperienza che si riversa nella loro
musica.
Ad aprire il concerto il trio di Eleonora Strino,
strumentista di notevole musicalità, bilancia un’evidente passione per la
tradizione jazzistica con il piacere di variarne l’espressività accogliendo
anche materiali tematici eterogenei.
15 Settembre h 20:15
Mannutza Ionata Zeppetella Mashin
Il 15 Settembre festeggiamo la XXVIIesima edizione
con un progetto davvero molto interessante, composto da quattro grandi
Jazzisti: Luca Mannutza(pianoforte), Max Ionata (sax), Fabio Zeppetella
(chitarra) e Sasha Mashin (batteria).
15 Settembre h 21:30
Fabrizio Bosso 4et
Forma e Poesia nel Jazz si chiude con un doppio
concerto perfetto per gli amanti del genere, torna sul palco una vecchia
conoscenza del nostro Festival, accompagnato da tre musicisti eccezionali:
FABRIZIO BOSSO 4ET.
Il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso è
infatti una delle formazioni più rappresentative del jazz italiano in ambito
hard-swing-bop: la stabilità di lunga durata ha permesso a questo organico di
sviluppare la propria musica in maniera sempre più personale, arrivando
all’attuale repertorio che, pur conservando i moduli linguistici del jazz
afroamericano, si compone prevalentemente di musiche originali di notevole
appeal tematico. La serata prevede anche l’esibizione di un quartetto con il
pianista Luca Mannutza, il sassofonista Max Ionata, il chitarrista Fabio
Zeppetella e il batterista Sasha Mashin: un coerente e gagliardo pendant al
gruppo di Bosso.
Opening Act _ Mannutza/Ionata/Zeppetella/Mashin
Special Quartet
Info e prenotazioni Forma e Poesia
nel Jazz _ XXVIesima Edizione:
al Lazzaretto Sant'Elia Cagliari
Tel. : 388 389 9755
Mail: formaepoesianeljazz@gmail.com
Abbonamenti e
biglietti disponibili sul circuito Box Office Sardegna