Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
Autunno Danza 30
FUORIMARGINE 2024
CAGLIARI | SaManifattura | settembre - dicembre 2024
Dal 9 settembre all’8 dicembre una lunghissima serie
di appuntamenti ideata con l’intento di mostrare nell’isola spettacoli in prima
nazionale, coreografie di emergenti e lavori di respiro internazionale >>
L'articolo completo di Walter Porcedda su Gli StatiGenerali:
Tutti gli appuntamenti di Autunno Danza 30 sul nostro sito fuorimargine.eu
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Sabato 19 ottobre, ore 17 e ore 19
Sa
Manifattura, Cagliari
Op. 22 No. 2 è un solo di Alessandro
Sciarroni creato per Marta Ciappina, danzatrice con la
quale il coreografo collabora da diversianni. Commissionato dal Festival
Bolzano Danza, l’opera è ispirata al poema sinfonico del compositore finlandese
Jean Sibelius: “Il cigno di Tuonela”, basato sul poema epico Kalevala della
mitologia finlandese.
Di: Alessandro Sciarroni
Con: Marta Ciappina
Musica: Jean Sibelius (Op. 22 No. 2, “Tuonelan joutsen”)
Costumi: Ettore Lombardi
Cura, promozione e sviluppo: Lisa Gilardino
Produzione esecutiva: Chiara Fava
Cura tecnica: Valeria Foti
Commissione: Festival Bolzano Danza | Tanz Bozen
Produzione: MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale,
Corpoceleste_C.C.00#
Coproduzione: Festival Bolzano Danza | Tanz Bozen
con il sostegno di NOI Techpark Südtirol/Alto Adige
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Domenica 20 ottobre, dalle ore 18 alle 22
Sa Manifattura, Cagliari
DREAM è una partitura
per otto performer, un pianista, e un pianoforte: un’osservazione dell’essere
umano visto da vicino.
Gli interpreti abitano la scena per un tempo
predeterminato – diverse ore, un tempo lungo – sufficientemente lungo da
permettere a tutti i soggetti coinvolti(spettatori e artisti), di dimenticare
il concetto stesso di tempo. La durata della fruizione è completamente affidata
a un desiderio individuale.
DREAM è un progetto sensibile al luogo che lo
ospita. Immaginiamo ampi spazi indoor come: monumenti storici, spazi
industriali riqualificati, palestre, musei e gallerie. In DREAM i performer e
gli spettatori attraversano lo stesso tempo.
Il pubblico è libero di muoversi nello spazio e
assistere alla performance per il tempo che desidera.
Ultimo ingresso ore 21.
Durata: 4 ore, performance in and out.
Di: Alessandro Sciarroni
Con: Marta Ciappina, Circé Poyet, Elena Giannotti, Valerio Sirna,
Edoardo Mozzanega,
Maxime Guillon Roi Sans Sac, Pere Jou, Michele Ermini
Pianista: Davide Finotti
Consulenza drammaturgica: Salvo Lombardo
Paesaggio sonoro: Aurora Bauzà & Pere Jou
Costumi: Ettore Lombardi
Disegno luci e cura tecnica: Valeria Foti
Cura, consiglio e sviluppo: Lisa Gilardino
Amministrazione e produzione esecutiva: Chiara Fava
Relazioni stampa e comunicazione Pierpaolo Ferlaino
Social media: Giulia Traversi
Produzione: MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse
Culturale, Corpoceleste_C.C.00#, Dance Reflections
by Van Cleef & Arpels, CENTQUATRE – PARIS,
Festival D’Automne à Paris, Triennale Milano
Teatro, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Centrale Fies,
Snaporazverein, Azienda
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Sabato 9 novembre, ore 21
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novembre, ore 19
Sa
Manifattura, Cagliari
Le Lacrime dell’Eroe
si ispira all’ultimo capitolo dell’Orestea, Eumenidi,
forse il più complesso atto della tragedia da trasferire sulla scena.
Eumenidi celebra la nascita della democrazia. Lo fa attraverso
l’assoluzione di un matricida.
Il dramma è già avvenuto e l’azione si sviluppa principalmente
attraverso i dialoghi di un processo riportati qui grazie al confronto
con un’intelligenza artificiale, progettata appositamente.
L’intelligenza artificiale, istruita attraverso il testo di Eschilo, gli atti
di maxi processi, fatti di cronaca, estratti di saggi di filosofia politica,
viene interrogata nella creazione del verdetto finale. Il confronto con
il tema della colpa legata al matricidio è affrontato attraverso il format
dell’installazione coreografica grazie alla costruzione di un set visivo
clinico, specchiato e glaciale che rimanda al panopticon e rifrange la
potenza e l’attualità del dramma.
Nel lavoro il tema del controllo divino si trasferisce in una riflessione
sull’invasione della sorveglianza e del tracciamento digitale nella vita
quotidiana, rivelando la sua allarmante arbitrarietà e la vulnerabilità
nell’errore. Riflessioni sul ruolo della democrazia oggi, sulla post-verità,
sull’utilizzo e sull’importanza degli algoritmi e dei bot nella creazione
dell’immagine nel presente, aprendo la tragedia alla contemporaneità.
Durata: 55’
Regia, coreografia, costumi, video: Enzo
Cosimi
Drammaturgia: Enzo Cosimi, Maria Paola Zedda
Progetto
digitale: Marcello Cualbu,
In collaborazione con: Felice Colucci
Spazio scenico: Enzo Cosimi
Sound design: Filippo Lilli
Performer: Alice Raffaelli, Lorenzo Caldarozzi, Luca Della Corte
Voci: Enzo Cosimi, Alice Raffaelli, Maria Paola Zedda
Luci: Giulia Belardi, Enzo Cosimi
Organizzazione: Pamela Parafioriti
Contributo video: Roberto Gentile
Il progetto è realizzato con il sostegno per le residenze di: Fondazione
Armunia,
Teatri di Vita, Progetto Borca – Ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, BASE Milano,
SpintimeLab