SOUND AROUND THE ISLAND
IX EDIZIONE
24,
25, 26 GENNAIO 2025
Teatro
Alkestis – Cagliari
Dal
24 al 26 gennaio al Teatro Alkestis di Cagliari
ritorna
la rassegna “Sound Around The Island”:
tre
giorni tra musica, teatro e sperimentazione,
con
Gian Piero Alloisio, Giacomo Casti, Matteo Sau,
Alessia
Farci, Luca Nieddu, Banda Ikona, Daniele Ledda,
Michele
Vargiu e Gianluca Dessì, tra gli altri.
Dal 24 al 26 gennaio ritorna
al Teatro
Alkestis di Cagliari l’appuntamento con “Sound Around The Island”,
festival organizzato dal Teatro Laboratorio Alkestis CRS in
collaborazione con la Compagnia d’arte Circo Calumèt e l’Associazione
Tàjrà.
“Dal canto nostro” è
il tema della nona edizione che si articolerà in tre giorni di musica, teatro e
sperimentazione, con Gian Piero Alloisio, Giacomo Casti, Matteo Sau, Alessia
Farci, Luca Nieddu, Banda Ikona Trio, Daniele Ledda, Michele Vargiu e Gianluca
Dessì, tra gli altri.
«Sound Around The Island è un festival
pensato per il Teatro Alkestis, per noi come una scatola magica per condurre
gli spettatori verso mondi differenti e variegati»,
spiega Gianni Menicucci, direttore artistico di SATI: «l’intenzione è quella
di spingere il progetto verso gli artisti, rendendolo funzionale agli
spettatori, che cerchiamo di condurre verso approdi inconsueti, affini alla
nostra idea di arte. In questa edizione partiremo da Crotone, patria di Rino
Gaetano, con Giacomo Casti, Matteo Sau e Alessia Farci, per raccontare un bel
periodo degli anni ’70. Andremo poi a Genova con Gian Piero Alloisio e il suo
teatro canzone, che con il suo racconto ci accompagnerà alla scoperta del
cantautorato italiano. Con l’aiuto del tenente di vascello e poeta Luca Nieddu,
autore dei Diari Senza Spina, approderemo in Sardegna, per tornare nella
memoria dell’infanzia e adolescenza. Salperemo poi per il Mediterraneo con la
Banda Ikona. L’artigiano e artista digitale Daniele Ledda ci mostrerà cosa si
può fare con la musica e con le mani. Chiuderemo la domenica sera con la storia
di John Trollmann, pugile di etnia sinti, per celebrare la Giornata
della Memoria.»
La manifestazione, ha ospitato nel corso degli
anni artisti del calibro di Paolo Angeli, Joe Perrino, Michael McDermott,
Irene Loche, Mario Brai, Arrogalla, Ilaria Porceddu, Beppe Dettori, Francesco
Piu, Davide Catinari, Gian Piero Alloisio, Tomasella Calvisi, Giulio Casale,
Nanni Gaias, Cordas et Cannas, Ilaria Pilar Patassini, Elva Lutza con Ester
Formosa e Squarta, Elio Turno Arthemalle, Rossella Faa, Guido Coraddu, tra gli
altri.
“Sound Around The Island” è
organizzato dal Teatro Laboratorio Alkestis CRS in collaborazione con la
compagnia d’arte Circo Calumèt e l’associazione Tàjrà, con il sostegno della
Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica istruzione, beni
culturali, informazione, spettacolo e sport) della Fondazione di Sardegna e del
CTM. Partner della manifestazione sono Le vie dei festival, Radio 89 Classics,
Musartes Group, CSM webmedia, Metecalab, Sardiniamusic, Stazione di Transito e
Audio Live Service.
IL PROGRAMMA – La
nona edizione di Sound Around The Island avrà inizio venerdì 24
gennaio alle 19 con lo spettacolo “E cantava le canzoni – Rino
Gaetano e gli anni ‘70” con Giacomo Casti, Matteo Sau e Alessia
Farci (produzione Antas Teatro). Un viaggio che prende in prestito alcune delle
canzoni più amate del cantautore romano-crotonese per parlare di lui e
dell’aspetto più sottovalutato degli anni Settanta – ovvero il fatto che siano
stati anche anni incredibilmente divertenti, per chi li ha vissuti – e del
perché e percome una ventenne di oggi possa trovare interessanti un cantante e
un decennio così distante dal suo (e dal nostro) tempo.
Alle 21
il Teatro Alkestis riabbraccerà il cantautore Gian Piero Alloisio con il
suo “Questa meravigliosa vita d’artisti”, l’autobiografia di un ragazzo
squattrinato che lascia, nel tumulto degli anni Settanta, una disastrosa
periferia genovese per intraprendere il mestiere precario dell’artista. Nel suo
percorso fra Olimpo e Suburra - pieno di incidenti comici, riflessioni
poetiche, inaspettate tragedie - collabora con grandissimi artisti. Pochi anni
dopo la sorella minore lascia la stessa periferia per intraprendere lo stesso
mestiere percorrendo altre strade. Si ritrovano per lavorare insieme, ma
all’improvviso lei muore d’un male inaspettato. Il senso di fallimento
personale e familiare che sempre arriva quando una persona cara se ne va troppo
presto, l’inspiegabile assenza di Dio nel doloroso e inatteso evento, sembrano
occupare la scena, quando la vita torna con il suo mistero di resurrezione. Un
racconto da cui emergono musici di periferia, scout, anarchici, promoter
locali, pensionati, ma anche Fabrizio De André, Francesco Guccini e Giorgio
Gaber.
Il giorno dopo (sabato 25 gennaio) alle 19
protagonista sarà l’artista e autore Luca Nieddu con “Pelagus”:
dopo la felice esperienza delle prime cinque date del minitour che a Novembre
2024 ha toccato Liguria, Piemonte e Lombardia, approda anche in Sardegna
"Diari senza spina", il progetto che raccoglie i racconti dell'autore
berchiddese. Pelagus, il primo dei racconti della collana, ripercorre la
memoria, rievoca l'infanzia, vibra di emozioni conservate a lungo. L'autore ha
un progetto editoriale singolare: ognuno dei diari, la cui edizione è curata
dalla casa editrice Tajrà di Cagliari, è manoscritto dall'autore stesso, che
porta con sé in ogni data questi piccoli libri, ognuno unico, ognuno scritto
con la penna blu, ognuno frutto di una scrittura lenta ed emotiva. Un lavoro
artigianale e di tempo lento, come quello del coltivare la terra o di
intrecciare i cesti. 45 minuti di parole, musiche e racconto letti a memoria
dall'autore, con l’intimità che richiede la tradizione orale del ricordare e
tramandare.
La Banda Ikona salirà in cattedra alle 21
per condurre gli spettatori in un viaggio affascinante tra le musiche e le
tradizioni del Mediterraneo, accompagnati dal Sabir, l’antica lingua franca del
Mare Nostrum. “Ostinatamente mediterranei” è il titolo del concerto che
vedrà sul palco Gabriella Aiello alla voce, Stefano Saletti
(voce, bouzouki, oud, chitarra) e Giovanni Lo Cascio alle percussioni.
Da anni presente sulla scena italiana e internazionale nell’ambito della musica
world, etnica e della canzone popolare, il trio presenta intensi brani che
uniscono i suoni e le culture del Mediterraneo, insieme al repertorio della
tradizione popolare del Sud e a melodie balcaniche, greche, arabe e sefardite
per dare vita al particolare e originale progetto acustico.
L’ultima giornata di Sound Around The Island
inizierà domenica 26 gennaio alle 11 con il concerto “Clavius”
del musicista, compositore e docente Daniele Ledda. Clavius è il nome
dato ad una famiglia di strumenti auto-costruiti partendo dal concetto di
“pianoforte preparato” di John Cage. Ledda sperimenta le possibilità di fusione
tra analogico e digitale, spingendo al limite l'idea di preparazione fino a
giungere alla definizione di strumento aumentato suonato attraverso una
tastiera. Il progetto pone in essere una radicale ridefinizione del concetto di
strumento musicale, non più simulacro inviolabile con cui il compositore deve
scendere a patti ma artefatto suscettibile di drammatiche mutazioni. Si tratta
di una serie di strumenti aumentati, la convivenza parallela di uno strato
fisico ed uno virtuale-digitale.
L’ultimo appuntamento della nona edizione di SATI si
terrà alle 19 con “Der Boxer - ballata per Johann Trollmann”, la
storia del pugile di etnia sinti, campione di boxe nella Germania del Terzo
Reich: una storia potente e commovente che racconta la vita di un campione,
della sua sfida contro una folle dittatura e delle sue devastanti conseguenze.
Sul “ring” ci sarà Michele Vargiu, autore e attore del monologo con le
musiche di Gianluca Dessì composte e suonate dal vivo alla chitarra. Lo
spettacolo, prodotto da Teatro Tabasco e Meridiano Zero, ha negli anni
totalizzato poco meno di cento repliche nei teatri di tutta Italia. È stato
citato in studi sul suo protagonista, Johann Trollmann, pubblicati in Francia,
nel documentario di Jonathan Bonder "Holocaust Histories"realizzato
negli Stati Uniti ed è stato visto e discusso in questi anni di vita da
migliaia di studenti e spettatori in tutta la penisola. Una vicenda di sport
senza tempo, di amore e di guerra, una discesa senza freni in uno dei periodi
più bui della storia, narrata con rigore storico e senza rinunciare alle
suggestioni del racconto teatrale.
INFO BIGLIETTI E CONTATTI – Il
prezzo del biglietto per il singolo spettacolo è di 5 euro; l’ingresso per due
spettacoli costa invece 8 euro. L’abbonamento per poter godere delle tre serate
in programma, prevede l’acquisto di un carnet al prezzo di 20 euro. Il concerto
di Daniele Ledda con il progetto “Clavius” di domenica 26 gennaio alle 11 sarà
a ingresso gratuito.
Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri
070306392 e 3801231839 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle
22, il sabato dalle 18 alle 22, la domenica dalle 16 alle 22) o scrivere
all’indirizzo mail info@teatroalkestis.it
Acquisto dei biglietti attraverso il sito ufficiale
del Teatro Alkestis.
IL TEATRO – La
Cooperativa Teatro Laboratorio Alkestis dal 1983 opera a Cagliari nel
campo della sperimentazione teatrale, pur nascendo come compagnia nel 1973 e
rappresentando, di fatto, una delle più antiche realtà teatrali della Sardegna.
Nel 1991 affitta e ristruttura a Cagliari un proprio spazio denominato
Teatro Alkestis nel quale, l’anno successivo, debutta Sabellicus,
noto mago e negromante, produzione diretta dal regista e direttore
artistico Massimo Michittu, e che riscuote un discreto successo di pubblico.
Tra gli spettacoli che hanno debuttato nello storico teatro dalla sua nascita a
oggi, si ricorda: Macbeth la coscienza dell’incubo, Il
grande sole di Hiroshima, Dove vola la Fenice per la regia
di Massimo Michittu; Opera Panica scritta e diretta da
Alejandro Jodorowsky; Il bicchiere della staffa e Il
linguaggio della montagna diretti da Claudio Morganti; L’Incantanebbia
Kabarett diretto da Sabrina Mascia; Rovesci d’amore, La
drogheria di Odense, La crociata dei senza fede, Furia
e Magnificenza, Il Circo Malacarne, Per filo e per
segno diretti da Andrea Meloni, direttore artistico della Compagnia
dal 2014. All’interno del Teatro Alkestis la Cooperativa ha
organizzato importanti manifestazioni fra le quali: la rassegna teatrale Incontri che
ha ospitato artisti e compagnie italiane e straniere come Alejandro Jodorowsky,
Claudio Morganti, Enzo Moscato, The Living Theatre, Alfieri Teatro, Marcido
Marcidorjs e Famosa Mimosa, Fernando Arrabal, Else Marie Laukvik, Ruotalibera
Teatro, Ravenna Teatro, Teatro del Sole; Con gli occhi
dell’Oriente festival teatrale e musicale che ha ospitato il Teatro
Tascabile di Bergamo, Mohssen Kasirossafar, i Master Musicians of Jajouka
(Marocco), gli Urs Karpatz (Romania), il gruppo musicale Ensamble Mehr
(Iran); Hommage a Antonin Artaud per il quale il
Teatro Alkestis ha ricevuto il plauso da parte del mondo accademico
parigino per l'accuratezza e la vastità del programma, ma anche l'attenzione
della stampa nazionale che l’ha valutata come la più importante manifestazione
mai realizzata in Italia sul grande intellettuale francese, e che ha ospitato
Serge Malaussena, nipote di Antonin Artaud, e la professoressa Evelyne
Grossman, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura francese
contemporanea dell'Università di Parigi e relatrice per conto delle Editions
Gallimard, casa editrice che ha pubblicato le opere di Artaud. L'ultima
rassegna organizzata al Teatro Alkestis, che nel 2022 giunge alla sua
settima edizione, è Sound Around the Island,
realizzata in collaborazione con la compagnia d’arte Circo Calumèt e
l’associazione culturale Tàjrà e con il contributo della Fondazione di
Sardegna. All’interno dello spazio teatrale, inoltre, vengono realizzati
laboratori teatrali e seminari teorico-pratici di formazione dello spettatore e
sul lavoro dell’attore, attività che si sono intensificate sotto la direzione
artistica di Andrea Meloni, formatore e ricercatore di Teatro Sociale e di
Teatro Educativo, diplomato presso la Scuola Internazionale di Teatro “Circo a
Vapore” di Roma. Nel 2012 è stata inaugurata, nel foyer del
Teatro Alkestis, la minima biblioteca teatrale Le Mômo con l’obiettivo di
creare un luogo di incontro e di confronto in cui gli stessi utenti possono
promuovere iniziative culturali quali dibattiti, cineforum tematici,
presentazione di libri, documentari, reportage fotografici e corti. Grazie alla
sua attività più che trentennale, il Teatro Alkestis si conferma come
uno dei più antichi e longevi centri culturali dell’Isola.
Comunicato stampa del 14 gennaio 2025
Ufficio Stampa
Simone Cavagnino
email: s.cavagnino@gmail.com
telefono: +39 340 3951527