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mostra arte povera

Arte povera, la collezione Olnick-Spanu. Da New York ai Musei Civici di Cagliari.

Dalle miniere di Masua, dove lavorava il padre, agli ambienti dell’arte contemporanea a New York il passo non è così breve. Giorgio Spanu ci è arrivato dopo un lungo viaggio iniziato 67 anni fa a Iglesias e proseguito poi attraverso numerose tappe: l’università a Pisa, l’Europa girata in pulmino, Parigi come penultimo approdo più o meno stabile fino alla scelta di trasferirsi a Manhattan, appunto, dove ha incontrato Nancy Olnick, la donna della sua vita. È insieme a lei che ha iniziato ad approfondire la passione per l’arte contemporanea fino a diventare, nel corso degli anni, uno dei più importanti collezionisti di arte italiana al mondo. Oggi Spanu torna a ‘casa’, in un certo senso. Lo fa portando a Cagliari una piccola parte – eppure straordinariamente significativa – delle opere che ha messo insieme nel corso degli anni. Si tratta di una delle più grandi e complete collezioni di Arte Povera al mondo, con lavori di artisti del calibro di Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pierpaolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio. In particolare quindici degli esempi più significativi tra i 76 in mostra dall’anno scorso al Magazzino Italian Art Foundation, il museo privato a un’ora da New York che Giorgio ha fondato nel 2017 insieme a Nancy.

 

Venerdì 26 luglio 2019 alle ore 19 presso Palazzo di Città saranno inaugurate in contemporanea le due mostre Arte Povera: From the Olnick Spanu Collection e Marco Anelli: Building Magazzino, organizzate dai Musei Civici di Cagliari in collaborazione con Magazzino Italian Art Foundation, Cold Spring, New York.

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