Il
rapporto con la Natura ha permeato da sempre il pensiero di Sciola diventando
ispirazione in tutto il suo processo creativo. Il visual scelto
per questa edizione del festival è un’opera di Sciola, dal titolo “Era una
foresta”, un progetto – non realizzato – che rappresenta simbolicamente una
natura bruciata, impoverita, violentata dagli interventi umani ma allo stesso
tempo suggerisce la possibilità di rinascita grazie alla visione dell’arte,
allo sguardo altro dell’arte, come strumento di consapevolezza. Solo attraverso il
rispetto della natura è possibile immaginare e costruire scenari futuri e
sostenibili. Il
festival quest’anno coinvolge nuove sedi a Cagliari – dal MUACC Museo universitario
delle arti e delle culture contemporanee, al Teatro Massimo, alla prima
biblioteca aeroportuale italiana del “Mario Mameli” di Elmas – insieme ai
consueti luoghi di San
Sperate, il Giardino Megalitico, il Museo del Crudo e il
Giardino Sonoro, museo a cielo aperto di Pinuccio Sciola che si conferma spazio
ideale di ricerca e sperimentazione artistica.Sono convinto che se l’uomo riuscirà a
instaurare un rapporto emotivo con l’Arte potrà
costruire una relazione nuova e non strumentale con la Natura.
Potrà fermarsi di fronte a un albero in fiore, applaudire e
commuoversi.
(Pinuccio Sciola)Il
tema della Sesta Edizione
I luoghi del festival
Realizzazione e Coordinamento: Fondazione Pinuccio Sciola
Direzione artistica: Maria Sciola
Direzione Organizzativa: Elisabetta Villani
Ufficio Stampa: Giuseppe Murru - +39 3466675296