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I giganti di Mont'e Prama

I giganti di Mont'e Prama

I primi frammenti scultorei di Mont'e Prama sono stati portati alla luce nel 1974, durante l'aratura profonda di un campo.

 

Gli scavi archeologici effettuati nel 1975, 1977 e 1979 hanno recuperato migliaia di altri frammenti, i più significativi dei quali sono oggi esposti al pubblico nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

 

Attraverso il lungo e complesso lavoro di identificazione e restauro dei reperti, svoltosi tra il 2007 e il 2011 nel Centro di Restauro di Li Punti (Sassari), sono state in parte ricomposte 24 statue, 12 modelli di nuraghi e 13 betili tronco-conici.

 

La necropoli di Mont'e Prama e le sue sculture sono una scoperta di primissimo piano e rappresentano, in un certo senso, l'apice della civiltà nuragica. Proprio per la loro grande valenza nella ricostruzione della storia sarda, si è scelto di non esporre i Giganti in un unico museo, ma di inserirli in un più ampio Sistema Museale attualmente composto dal Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e dal Museo Civico "G.Marongiu" di Cabras.

 

Entrambi gli allestimenti sono il risultato di una pianificazione omogenea, che li rende non identici ma complementari. A Cagliari, il visitatore può ammirare le sculture di Mont'e Prama nel contesto dell'Età del Ferro, un periodo di profonda trasformazione culturale. A Cabras, i Giganti trovano un posto di primo piano nella cornice della penisola del Sinis e della sua evoluzione culturale, dal periodo pre-nuragico all'età romana.

 

Sia a Cagliari che a Cabras, la mostra si arricchisce di uno strumento digitale per l'esplorazione visiva dei reperti, rappresentato dai modelli tridimensionali delle sculture prodotti dal Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica.

   

Le maestose statue in mostra al Museo Archeologico Nazionale dal 22 marzo 2014 al 31 dicembre 2019.

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