La Galleria Comunale d’Arte dedica all’artista Maria Lai la mostra Opera Sola, concept nato dalla necessità di creare uno spazio di vuoto e silenzio da riempire con un’opera, per poterla "farla entrare dentro di noi e diventare sangue" (Maria Lai, 2010).

La sala, predisposta nel 2017 per accogliere la "Cariatide" di Amedeo Modigliani, ospiterà a rotazione, a partire dal 10 febbraio e fino al mese di gennaio 2020, quattro opere dell’artista di Ulassai.

Aprirà il progetto, da febbraio fino a giugno, l'esposizione di un capolavoro inedito dell'artista ogliastrina, Donne al setaccio: una grande tela con le fasi iniziali della lavorazione del pane, databile alla fine degli anni Cinquanta, di proprietà della Collezione Archivio Maria Lai. Quindi seguirà, dal mese di luglio a settembre, l’esposizione del Telaio del 1965, già proprietà della Collezione civica cagliaritana. Nei mesi di ottobre e novembre verrà esposta una Tela cucita (Collezione Archivio Maria Lai) del 1978 e il ciclo si concluderà a dicembre con la presentazione di una Geografia (Fondazione Stazione dell’Arte) del 1988.

Il percorso espositivo di "Opera Sola" coinvolge, oltre alla sala dedicata, gli altri spazi del museo: ogni opera rientra in una logica di relazione, di avvicinamento, di dialogo, di composizione soprattutto con il pubblico.

Il gioco delle carte di Maria Lai avrà il compito di spiegare al visitatore come "fare l’arte, leggere l’arte, definire l’arte": l’allestimento dei quattro mazzi, Luoghi Simbolici, Luoghi relativi, Luoghi Comuni, Luoghi Paralleli, (Maria Lai, 2002) nella rinnovata Quadreria della Galleria Comunale, metterà a disposizione di ragazzi e adulti un gioco - opera d'arte - stratagemma per leggere, giocare e avere i "luoghi dell’arte a portata di mano" nel loro percorso di avvicinamento all'arte.