Lo spettacolo si terrà il 20 maggio e porterà in scena una riflessione sulla politica che non riesce più a generare appartenenza e  sull’arte – intesa come musica, cinema, letteratura, giornalismo – che diventa fatalmente politica e dunque forse militanza. Vent’anni d'Italia saranno raccontati con spirito critico, conservando però il desiderio di una vera ripartenza, da Andrea Scanzi e Giuli Casale - rappresentanti i quarantenni di oggi.
"Volevano la rivoluzione, ma solo nelle t-shirt. Cercavano un nuovo centro di gravità permanente, ma – per ignavia o quieto vivere - rischiano di avere inguaiato l’Italia."

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